RISULTATI DI CONTO ECONOMICO DEL GRUPPO MONCLER
COSTO DEL VENDUTO E MARGINE LORDO
Nell’esercizio
2021,
il
margine
lordo
consolidato
è
stato
pari
a
Euro
1.566,9
milioni
con
un’incidenza
sui
ricavi
del
76,6%
rispetto
al
75,6%
dell’esercizio
2020
e
del
77,7%
dell’esercizio
2019.
La
riduzione
di
margine
rispetto
al
2019,
esercizio
non
influenzato
dagli
effetti
della
pandemia,
è
interamente
imputabile
alla
maggior
incidenza
del
canale wholesale derivante dal consolidamento del marchio Stone Island.
Nell’esercizio
2021
le
spese
di
vendita
sono
state
pari
a
Euro
588,3
milioni,
con
un’incidenza
sui
ricavi
pari
al
28,8%,
rispetto
al
32,2%
del
2020
e
30,0%
dell’esercizio
2019.
Il
Gruppo
ha
registrato
una
riduzione
dell’incidenza
delle
spese
di
vendita,
anche
rispetto
al
2019,
grazie
ad
un
maggiore
controllo
sui
costi
relativi
alla
gestione
dei
negozi,
in
particolare
a
livello
di
affitti
e
personale.
Le
spese
di
vendita
includono
Euro
285,6
milioni
di
costi
per
affitti prima dell’applicazione dell’IFRS 16 (Euro 240,2 milioni nel 2020 e Euro 254,8 milioni nel 2019).
Le
spese
generali
ed
amministrative
sono
state
pari
a
Euro
233,5
milioni,
con
un’incidenza
sui
ricavi
del
11,4%,
rispetto
al
12,0%
nel
2020
e
al
10,5%
dell’esercizio
2019.
La
maggiore
incidenza
rispetto
al
2019,
in
linea
con
le
attese
del
management,
è
sostanzialmente
legata
all’aumento
dei
costi
di
struttura
anche,
ma
non
solo,
legati
all’internalizzazione del sito e-commerce.
I
piani
di
incentivazione
azionaria,
inclusi
nelle
spese
di
vendita,
generali
ed
amministrative,
sono
stati
pari
a
Euro
28,6 milioni rispetto a Euro 31,0 milioni nel 2020 e Euro 29,4 milioni nel 2019.
Le
spese
di
marketing
sono
state
pari
a
Euro
142,1
milioni,
con
un’incidenza
sui
ricavi
del
6,9%
sostanzialmente
in
linea
rispetto
al
7,0%
dell’esercizio
2019
e
superiori
rispetto
al
5,8%
del
2020,
quando
a
causa
della
pandemia
erano stati significativamente ridotti tutti i costi di marketing.
Gli
ammortamenti,
escludendo
quelli
relativi
ai
diritti
d’uso,
sono
stati
pari
a
Euro
88,8
milioni,
rispetto
a
Euro
80,2 milioni del 2020 e Euro 70,0 milioni dell’esercizio 2019, con un’incidenza sui ricavi del 4.3%
.
L’EBIT
è
stato
pari
a
Euro
603,1
milioni,
rispetto
a
Euro
368,8
milioni
del
2020
e
a
491,8
milioni
nell’esercizio
2019, con un’incidenza percentuale sui ricavi del 29,5% (25,6% nel 2020 e 30,2% nel 2019).
Nell’esercizio
2021
il
risultato
della
gestione
finanziaria
è
stato
negativo
e
pari
a
Euro
21,6
milioni
rispetto
a
Euro
23,3
milioni
nel
2020
e
a
Euro
21,1
milioni
nello
stesso
periodo
del
2019,
comprensivo
di
passività
per
leasing
derivanti
dall’applicazione
dell’IFRS
16
pari
a
Euro
19,5
milioni
nel
2021
(Euro
22,0
milioni
nel
2020
e
20,2
milioni
nel 2019).
Il
tax
rate
dell’esercizio
2021
è
stato
pari
a
29,2%,
rispetto
al
13,1%
nel
2020
e
al
23,8%
nel
2019,
esercizi
in
cui
sono stati contabilizzati benefici fiscali straordinari.
L’utile
netto
è
stato
pari
a
Euro
300,4
milioni
nel
2020
e
Euro
411,4
milioni
nel
2021,
con
un’incidenza
sui
ricavi
del 20,1% rispetto a Euro 358,7 milioni nell’esercizio 2019.